La Calabria è un albero antico dalle radici profonde che per essere apprezzato ha bisogno di lentezza, di tempo, di vissuto quotidiano e di occhi collegati al cuore.
Nuccio e io amiamo profondamente il nostro patrimonio culturale e ci piace condividerlo con i nostri ospiti.
A soli 45 minuti dal Cubicula, tra l’azzurro dello Jonio e il faro di Punta Stilo, sorge l’antica Kaulon, fondata dagli achei. Un luogo altamente “spirituale” dove sonnecchiano ancora “mostri” millenari, mosaici raffiguranti draghi, delfini e ippocampo che l’archeologo Francesco Cuteri ha risvegliato dal sonno durato secoli, un luogo da assaporare lentamente.
“In Calabria non si viene per cercare una bellezza generica, ma per cercare La Bellezza”, dice Francesco Cuteri e, in questo luogo magico, una volta, tra le altre cose, esisteva una piscina per il bagno collettivo, una sauna buia, piena di vapore, dove, dopo il bagno, ci si sedeva a conversare e in questa sauna a indicare un percorso di riflessione c’erano i mosaici, che ancora oggi possiamo ammirare
- il drago garantiva l’assenza del male,
- il delfino, sacro ad Apollo e a Dioniso, era il compagno ideale per intraprendere affrontare le traversate della vita,
- l’ippocampo consentiva all’anima di volare libera, una volta abbandonato il corpo, verso l’infinito.
Kaulon gode, unico caso in Calabria, di un affaccio diretto sul mare che permette agevolmente di raggiungere la spiaggia dove nell’VIII secolo a.C., sbarcarono i coloni achei e dove è possibile ammirare il più grande e articolato mosaico rinvenuto finora in Magna Grecia.
Venite in Calabria perché la Calabria non è solo mare, è una meta per tutti i periodi dell’anno.
Lascio qui il link alla pagina del sito del ministero della Cultura che evidenzia la bellezza di questo nostro patrimonio: