A 15 minuti dal Cubicula la Storia e il Mito si mescolano e nasce la Poesia
Ogni volta che Nuccio e io andiamo a Scolacium qualcosa di profondo ci pervade e sentiamo entrambi che questo luogo è un luogo speciale, un luogo dell’anima.
Sempre ci accompagna il coracinare dei corvi, messaggeri degli Dèi, e noi camminiamo beati, in questo posto scenografico, con vista mare sul golfo di Squillace, dove tra gelsi e ulivi centenari spiccano i monumentali resti della basilica normanna, voluta da Ruggero d’Altavilla, dedicata a Santa Maria della Roccella: mattoni rossi in stili architettonici diversi, romanico, bizantino, arabo, su edificazioni precedenti…
Quanto sarà lunga e viva la storia che Scolacium vuole raccontarci? Quanto il mito si mescola alla storia?
I corvi prevedono il futuro e, come dice Plinio, “sembrano essere i soli uccelli a rendersi conto del significato di ciò che presagiscono”.
È un turbinio, è un’emozione che ti prende e non ti lascia più.
E intanto alla tua mente busseranno re Italo e il nome greco di Skylletion, colonia antichissima e leggendaria, la Magna Grecia, Minervia Scolacium, l’imperatore Nerva che la ribattezzò colonia Minerva Nervia Augusta Scolacium, e poi Cassiodoro e i Bizantini, Ruggero I d’Altavilla e i Normanni… e noi… e tu…
Nel risonante silenzio di Scolacium potrai sentire la voce della terra, che possiede memoria e comunica con il suo linguaggio particolare; e se conosci il suo linguaggio essa saprà raccontarti tante cose…
Camminando incontrerai i resti che ti riporteranno alla potenza e alla ricchezza dei Romani, il foro, il teatro, l’anfiteatro, la necropoli, il Museo Archeologico e il Frantoio che al suo interno custodisce il primo frantoio elettrico della Calabria.
E tornando a casa ripenserai alla Bellezza, al Mito, alla Storia e scoprirai che ormai vivono tutti dentro te.
https://www.beniculturali.it/luogo/museo-e-parco-archeologico-nazionale-di-scolacium